Fioravanti Valerio
Fioravanti Valerio
Giuseppe Valerio Fioravanti detto Giusva (Rovereto, 28 marzo 1958) è un ex terrorista italiano, esponente del gruppo eversivo Nuclei Armati Rivoluzionari, d'ispirazione neofascista (anche se la propria appartenenza a questa ideologia sarà da lui respinta). All'epoca era considerato uno dei più pericolosi terroristi italiani. Dopo una breve carriera di attore che gli diede notorietà alla fine degli anni sessanta, incominciò la militanza politica nel Movimento Sociale Italiano e, intorno alla metà degli anni settanta, decise di abbracciare la lotta armata fondando i NAR, sodalizio con cui sarà protagonista di una stagione di violenze terminata solo con il suo arresto, avvenuto a Padova, il 5 febbraio del 1981. Processato e riconosciuto colpevole di diversi reati, tra cui l'omicidio di 95 persone (85 nella strage di Bologna — da lui negata — più altri 8, di cui 4 come esecutore materiale con altri, di cui si riconobbe colpevole), venne condannato, complessivamente, a 8 ergastoli, 134 anni e 8 mesi di reclusione. Non si è mai pentito dei reati commessi, sebbene abbia incontrato alcuni parenti delle vittime. Nel luglio del 1999 (dopo 18 anni anziché 20) ottiene la semi-libertà e nel 2004 la liberazione condizionale. Nell'aprile del 2009, dopo 26 anni di carcere, 5 di libertà vigilata e a 31 dall'arresto, è completamente libero dalla pena cumulativa come previsto dalla legge Gozzini. Durante il periodo della lotta armata era soprannominato il Tenente. Fratello maggiore del terrorista Cristiano Fioravanti, collaboratore di giustizia (a causa di questo Valerio ruppe ogni rapporto con lui e progettò persino di ucciderlo), dal 1985 è sposato con la ex terrorista Francesca Mambro, sua compagna sin dagli anni settanta, dalla quale ha avuto una figlia nel 2001, Arianna.