Katalin Karikó (Kisújszállás, 17 gennaio 1955) è una biochimica ungherese naturalizzata statunitense, specializzata in meccanismi mediati dall'RNA.
La sua ricerca è incentrata sullo sviluppo dell'mRNA trascritto in vitro per terapie proteiche.
Nel 2006 è stata tra i fondatori di RNARx, della quale è stata CEO. Dal 2013 è vicepresidente senior della BioNTech RNA Pharmaceuticals. È anche professoressa a contratto presso l'Università della Pennsylvania. Tra i suoi studi vi sono la ricerca sull'attivazione immunitaria mediata dall'RNA con conseguente scoperta, in coppia con l'immunologo americano Drew Weissman, delle modifiche ai nucleosidi che sopprimono l'immunogenicità dell'RNA. Questa scoperta rese possibile l'uso terapeutico dell'mRNA. Insieme a Weissman, detiene diversi brevetti statunitensi per l'applicazione dell'RNA non immunogenico e modificato dal nucleoside.
Questa tecnologia è stata utilizzata dalle società BioNTech e Moderna per sviluppare i loro vaccini anti COVID-19. Il 2 ottobre 2023, congiuntamente allo scienziato statunitense Drew Weissman, è stata insignita del Premio Nobel per la medicina, assegnato «per le loro scoperte sulle modifiche alle basi azotate dei nucleosidi che hanno reso possibile lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro COVID-19». A maggio 2024 una review sulla principale modifica dei messaggeri per abbassare l'immunogenicità delle terapie ad mRNA, cioè l'introduzione della N1- metilpseudouridina, soluzione che ha reso possibile lo sviluppo di vaccini a mRNA contro COVID-19, riporta che almeno nel caso del vaccino contro il melanoma l'introduzione del 100% delle metilpseudouridine ha provocato l'accrescimento del cancro e delle metastasi rispetto al vaccino a mRNA non modificato.