Il «Bestiario». Cani, gatti e altri animali
Buzzati Dino - Autore
Mondadori (2015) - Editore
Gli animali, reali o fantastici, sono una parte fondamentale del mondo narrativo di Dino Buzzati: anello che abbraccia l'umanità e la ricongiunge con un'altra realtà, essi sono un tramite per l'altrove, popolato di voci e segnali, di domande e, forse, di risposte. Questa nuova edizione completamente rivista rispetto a quella del 1991, propone sia gli articoli, interventi e prose che lo stesso Buzzati raccolse lungo l'arco di tutta la vita, compresi alcuni dei racconti più belli della narrativa buzzatiana, sia numerosi altri testi, alcuni del quali inediti, e dei ricchi apparati di commento.
Autore
Buzzati Dino
Titolo originale
Il «Bestiario». Cani, gatti e altri animali
Traduttore
-
Editore
Mondadori
Collana
Oscar scrittori moderni
Anno edizione
2015
In commercio dal
Formato
Libro in brossura
Pagine
-
Dimensioni
-
Codice EAN
9788804651901
Il «Bestiario». Cani, gatti e altri animali
Buzzati Dino - Autore
Il «Bestiario». Cani, gatti e altri animali
Conosci l'autore
Due sono i volumi del ‘Bestiario’ di Dino Buzzati, scritti risalenti ad un periodo che va dagli anni ‘30 ai primi anni ‘70. Il Bestiario, il cui titolo rimanda chiaramente al significato di ‘bestie, animali’, è così suddiviso: una prima sezione interamente dedicata ai cani (di cui Buzzati era amante), una seconda sezione dedicata ai gatti, una terza sezione dedicata a tutti gli animali, seguendo l’ordine alfabetico. Infatti l’autore racconta di mosche, pulci, topi, orsi, aquile, ragni, ecc. Gli scritti sono per lo più articoli di giornale sotto forma di racconti o veri e propri testi brevi usciti in raccolte su libri. L’animalismo di Buzzati viene fuori nella sua pienezza (in quegli anni si chiamava ancora zoofilia) e, se da un primo momento giovanile in cui l’autore amava la caccia, con la piena maturità tantissime sono le denunce e le prese di posizione verso lo sfruttamento animale e il macello. Prende le difese di vitelli, maiali, pulcini, ponendosi da precursore contro il consumo smoderato di carne. Nelle sue pagine, per lo più ironiche e a tratti comiche, si ritrovano alta letteratura, invenzioni linguistiche, lezioni e spunti di riflessione.