Émilie de la Martinières ha sempre subito il giudizio di sua madre, regina indiscussa della scena mondana parigina. Ora ha trent'anni, ma la freddezza mascherata dal lusso e dagli agi con cui quella donna superficiale e distante l'ha cresciuta è un fardello ancora pesante da portare. L'improvvisa notizia della sua morte, tuttavia, risveglia in Emilie un groviglio di sentimenti contrastanti e dolorosi, soprattutto quando apprende di essere l'unica erede di un sontuoso castello nel Sud della Francia, un castello che nasconde le risposte a molti degli interrogativi che pendono sul suo passato: sarà un vecchio taccuino ritrovato tra quelle mura a metterla sulle tracce della misteriosa e bellissima zia Sophia, la cui tragica storia d’amore ai tempi della guerra ha segnato irrimediabilmente la sua famiglia. E perché all'improvviso continua a pensare a un uomo che ha appena conosciuto, proprio lei che si è sempre tenuta lontana dall'amore?
Autore
Riley Lucinda
Titolo originale
La luce alla finestra
Traduttore
Maldera Lisa
Editore
Giunti Editore
Collana
I tascabili di Lucinda Riley
Anno edizione
2019
In commercio dal
Formato
Libro in brossura
Pagine
512
Dimensioni
-
Codice EAN
9788809882928
La luce alla finestra
Riley Lucinda - Autore
La luce alla finestra
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Storia ambientata tra passato (seconda guerra mondiale) e presente che si legge tutta d'un fiato. Viene sempre voglia di girare la pagina per vedere come va a finire. Lo rileggerei.
Questo romanzo è una lettura appassionante. Scopriamo cosa sia il SOE e quale ruolo abbia giocato nell'aiutare la Resistenza nei paesi occupati dal Nazi-fascismo Tuttavia, c'è una diversa qualità di scrittura rispetto alla Saga delle Sette Sorelle della stessa autrice. Lucinda Riley è soprattutto una story-teller, una narratrice, e in questo romanzo lo sviluppo della trama ha maggiore importanza dello scavo psicologico dei personaggi. I personaggi sono burattini i cui fili sono manovrati dal narratore all'unico scopo di condurci al lieto fine. Ci sono purtroppo anche delle sbavature o incongruenze, di cui non dirò per non svelare il finale. Inoltre, è mia opinione che la stesura del romanzo sia stata influenzata dal cinema. Non è certamente una pecca. Le due arti, cinema e letteratura, sono andate a braccetto da sempre. Ma il romanzo è un medium proprio, e dalle avanguardie in poi, e da Freud in avanti, la psicologia è stata rilevante nella costruzione di personaggi. Sarebbe bastato poco e sarebbe stato un romanzo davvero buono