La storia di un uomo che non crede alla fine di un amore. Un romanzo di ossessioni, tenacia e tenerezza. "Perdonami, sono tanto stanca. Non mi cercare". Solo questo lascia scritto Giulia, prima di scomparire nel nulla. E suo marito Giovanni, nella casa improvvisamente vuota, si sente un naufrago. Il loro è un amore fatto di cose minime: la colazione al mattino, con le fette imburrate e la marmellata; un bacio volante prima di andare al lavoro e un altro più lungo la sera, quando lui torna dalla tipografia con le dita sporche d'inchiostro; abbracciarsi in giardino, tra le rose che lei ha potato con cura. Dopo una vita insieme, non hanno ancora perso la voglia di farsi felici l'un l'altra. O almeno, così credeva lui. Adesso Giovanni, in cerca di risposte, guarda tra i libri di Giulia e dagli scaffali pesca il più voluminoso: Anna Karenina. Comincia a leggere. E si convince che sua moglie abbia trovato un altro uomo, un amante focoso, un maledetto Vronskij. Geloso e amareggiato, si chiude in tipografia, deciso a creare una copia unica del capolavoro di Tolstoj: carta pregiata, copertina in pelle, nella speranza, un giorno, di farne il suo ultimo pegno d'amore per Giulia. Ma la vita non è un romanzo, procede per strappi lievi e imprevedibili. Quando il mistero della scomparsa si svela, Giovanni capisce che c'è sempre qualcosa che ci sfugge, e tutto ciò che possiamo fare è smettere di averne paura.
Autore
Piersanti Claudio
Titolo originale
Quel maledetto Vronskij
Traduttore
-
Editore
Rizzoli
Collana
Scala italiani
Anno edizione
2021
In commercio dal
Formato
Libro in brossura
Pagine
240
Dimensioni
-
Codice EAN
9788817154925
Quel maledetto Vronskij
Piersanti Claudio - Autore
Quel maledetto Vronskij
Se si è sposati da una vita, In questo libro ci si ritrova. Perché in una vita insieme accade di tutto: di condividere la strada, di affossarsi nelle abitudini, di diventare una cosa unica e poi, per un maledetto Vronskij qualsiasi, di spaccarsi, allontanarsi, non ritrovarsi più negli occhi dell’altro. Ed è un momento che può durare anche solo un attimo, ma sembra eterno e ci si sente smarriti, persi, senza più appigli. Le prime 100 pagine di questo libro raccontano bene questo spaesamento. Qualcuno si perde per sempre, altri riescono a ritrovarsi e nella seconda parte il libro si fa tenero, commuove e racconta una vita come tante, originale e unica proprio perché simile alla nostra.
Partendo dal principio che ho un debole per Anna Karenina, in un titolo trappola come "Quel maledetto Vronskij" non potevo che cascarci. E ci sono cascata in questo libro, delizioso, che racconta di amore e perdita, con grande delicatezza. Questa volta, contrariamente alle mie abitudini, non ho segnato frasi e messo post-it , ma ho seguito il filo ininterrotto della storia lasciandomi cullare dalla tenerezza del sentimento. Che c'entra Vronskij? È che Tolstoj c'entra sempre, con la vita e con la morte, con il dolore e l'amore, la passione travolgente e l'emozione sottile, e se c'è da spiegare l'inspiegabile, aiuta a trovare le parole per narrarlo. Libr-ida-leggere