Il mistero del dipinto scomparso
Cellini Iacopo - Autore
Newton Compton Editori (2024) - Editore
Sperduto tra i borghi dell'Umbria, isolato in cima a una collina, si trova il castello della nobile casata dei Montefalco: un'imponente costruzione tardomedievale perennemente avvolta dalla nebbia. Al suo interno è custodito un quadro che è da generazioni oggetto di discordia: un'antica tradizione familiare, infatti, vuole che esso non debba mai lasciare il castello e che chiunque ne sia il possessore diventi anche il padrone della rocca. Il vecchio Guido Montefalco, l'attuale proprietario, è ormai in fin di vita, e l'erede designato dovrebbe essere Filippo, il maggiore dei suoi tre nipoti. Ma una sera d'estate il giovane Leandro, figlio di Filippo, scopre che qualcuno sta tramando per rubare il dipinto. I sospettati sono molti, ma il colpevole è uno solo. Il ragazzo è intenzionato a smascherarlo e impedirgli di portare a termine il suo diabolico piano. Ma per riuscirci dovrà spingersi nelle zone più inaccessibili del castello, raccogliere indizi e superare molte prove ed enigmi... Siete pronti ad aiutarlo? Dall'autore de "Il gioco di Andromeda". Giallo enigma. Molti sospettati, un solo colpevole. Entra nelle stanze del castello e risolvi tutti gli enigmi per scoprire i segreti della famiglia Montefalco.
Autore
Cellini Iacopo
Titolo originale
Il mistero del dipinto scomparso
Traduttore
-
Editore
Newton Compton Editori
Collana
King
Anno edizione
2024
In commercio dal
Formato
Libro in brossura
Pagine
192
Dimensioni
-
Codice EAN
9788822783981
Il mistero del dipinto scomparso
Cellini Iacopo - Autore
Il mistero del dipinto scomparso
Premetto che per me era la prima volta che leggevo un romanzo enigma e quindi nutrivo aspettative piuttosto alte a riguardo. Direi di partire dalla nota negativa: l'epilogo. Il romanzo ha un finale aperto che, a mio parere, va a cozzare un po' con la ricostruzione dei fatti. Altra cosa che non mi è stata chiara: il titolo parla di un dipinto scomparso che in realtà rimane sempre in bella vista.. mi è sembrata una trovata "furba" dell'autore per creare aspettativa. Ho apprezzato invece la descrizione e lo spessore dei personaggi e l'idea di poter "esplorare" insieme al protagonista, anche se alcuni enigmi li ho trovati un po' macchinosi.