In una cala rocciosa della baia di Hakata, i corpi di un uomo e di una donna vengono rinvenuti all'alba. Entrambi sono giovani e belli. Il colorito acceso delle guance rivela che hanno assunto del cianuro. Un suicidio d'amore, non ci sono dubbi. La polizia di Fukuoka sembra quasi delusa: niente indagini, niente colpevole. Ma, almeno agli occhi di Torigai Jutaro, vecchio investigatore dall'aria indolente e dagli abiti logori, e del suo giovane collega di Tokyo, Mihara Kiichi, qualcosa non torna: se i due sono arrivati con il medesimo rapido da Tokyo, perché mai lui, Sayama Ken'ichi, funzionario di un ministero al centro di un grosso scandalo per corruzione, è rimasto cinque giorni chiuso in albergo in attesa di una telefonata? E perché poi se n'è andato precipitosamente lasciando una valigia? Ma soprattutto: dov'era intanto lei, l'amante, la seducente Otoki, che di professione intratteneva i clienti in un ristorante? Bizzarro comportamento per due che hanno deciso di farla finita. Per fortuna sia Torigai che Mihara diffidano delle idee preconcette, e sono dotati di una perseveranza e di un intuito fuori del comune. Perché chi ha ordito quella gelida, impeccabile macchinazione è una mente diabolica, capace di capovolgere la realtà. Non solo: è un genio nella gestione del tempo.
Autore
Matsumoto Seichö
Titolo originale
Tokyo Express
Traduttore
Follaco Gala Maria
Editore
Adelphi
Collana
Gli Adelphi
Anno edizione
2020
In commercio dal
Formato
Libro in brossura
Pagine
175
Dimensioni
-
Codice EAN
9788845935503
Tokyo Express
Matsumoto Seichö - Autore
Tokyo Express
Si tratta di un giallo davvero molto raffinato che ho apprezzato tantissimo. Tutto si svolge intorno al mondo ferroviario; treni e binari dominano le pagine con nomi di stazioni, numeri e orari ben dettagliati. L'indagine narrata nel libro è complessa ma lo stile la rende piacevole e abbastanza fluida; leggendo, si è partecipi dalla prima all'ultima pagina ed è facile immedesimarsi con l'investigatore Mihara Kiichi. È un libro che scorre velocissimo, estremamente piacevole, mai banale e con una trama in grado di sorprendere fino all'ultima riga.
Giallo giapponese, se non sbaglio pubblicato nel ‘58. Lettura scorrevole, nel complesso ben strutturato soprattutto se si tiene presente dell’anno di pubblicazione e dell’ ambientazione. Per il mio gusto personale, in alcuni punti l’ho trovato troppo incentrato sugli incastri tra gli orari dei treni, il resto della trama come il movente dell’omicidio non viene praticamente preso in considerazione fino alle ultimissime pagine. Tutto l’aspetto teorico sui tabulati ferroviari da un lato permette un’immersione nell‘ambientazione “vintage” del libro, dall’altro lato potrebbe risultare un po’ statico e noioso in alcuni punti.
Un giallo che, a causa della sua data di pubblicazione, a volte risulta un po' macchinoso e datato. La trama è originale e spinge il lettore a cercare di trovare una soluzione al caso, ma spesso la narrazione si sofferma troppo sugli orari, dimenticandosi di tenere traccia delle indagini che si rivelano concluse solo nelle pagine finali.