Più di cinquant'anni fa, in una placida cittadina del New England, un'ombra si allunga sui giochi di un bambino di sei anni. Quando il piccolo Jamie alza lo sguardo, sopra di lui si staglia la figura rassicurante del nuovo reverendo, appena arrivato per dare linfa alla vita spirituale della congregazione. Intelligente, giovane e simpatico, Charles Jacobs conquista la fiducia dei suoi parrocchiani e l'amicizia incondizionata del bambino: per lui il pastore è un eroe, soprattutto dopo che gli ha "salvato" il fratello con una delle sue strepitose invenzioni elettriche. Ma l'idillio dura solo tre anni: la tragedia si abbatte come un fulmine su Jacobs, tutto il suo mondo è ridotto in cenere e a lui rimane solo l'urlo disperato contro il Dio che lo ha tradito. E il bando dal piccolo Eden che credeva di avere trovato. Trent'anni dopo, quando Jamie avrà attraversato l'America in compagnia dell'inseparabile chitarra che l'ha reso famoso, e dei demoni artificiali che ha incontrato lungo il cammino, l'ombra di Charles Jacobs lo avvolgerà ancora: questa volta per suggellare un patto terribile e definitivo. "Revival" è il racconto di due vite, quella che King ha vissuto e quella che avrebbe potuto vivere, attraverso due personaggi formidabili per potenza e fragilità, due uomini ai quali accade di incontrare il demonio e di affondare nel suo cuore di tenebra.
Autore
King Stephen
Titolo originale
Revival
Traduttore
-
Editore
Sperling & Kupfer
Collana
-
Anno edizione
2017
In commercio dal
Formato
-
Pagine
-
Dimensioni
-
Codice EAN
9788868363598
Revival
King Stephen - Autore
Revival
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Un romanzo del 2014 che non fa rimpiangere il "vecchio" King. Un libro dalle tinte dark sin dall'inizio, con un ritmo musicale di fondo che lo pervade pagina dopo pagina.
Il Re particolarmente in forma! Omaggia i grandi classici di genere uscendone nemmeno poi così male! King è un grande narratore!
Noioso all'inverosimile, non vedevo l'ora di finirlo. Bocciato
L'ho letto molto tempo fa, e sfortunatamente ha fatto la fine dei libri prestati agli ex: mai più rivisto. Ma ho un aneddoto. Ormai sono 5 anni che l'ho letto, e ancora ricordo questo bimbo, un coniglietto, l'uomo... Ricordo l'orrore che, come negli altri libri di King che ho più preferito, è un orrore che nasce da dentro l'uomo più che dal soprannaturale di per sè, è un orrore più spaventoso del paranormale perchè chiunque si puó svegliare una mattina e scegliere di diventare la nostra Annie Wilkes, o il nostro Charles Jacobs. Ho passato tutti questi anni a domandarmi quale fosse il titolo di "quel vecchio libro che ho letto tempo fa", di cui la trama mi è rimasta fortemente impressa nel cuore, al contrario del titolo. Questo fino ad oggi, perchè mentre lavoravo in libreria mi è caduto lo sguardo proprio su questo libro, e l'ho riconosciuto immediatamente. In omaggio a questo fortuito caso stasera ho deciso di scrivere per lui una recensione più che dignitosa (non che King abbia bisogno di me per valere qualcosa, ma sicuramente è bene fare numero tra i suoi amanti). Il modo in cui King indaga il mistero della morte in questo libro è a dir poco "lovecraftiano", snodando una trama (magnifica, che tiene incollato alla pagine) per lo più lineare, ma che alla fine entra con il frullatore ad immersione nel cervello e ne fa una poltiglia melmosa. E noi siamo lì a farci manomettere la psiche perchè ci piace chi con la penna inizia a mescolarci le sinapsi, soprattutto se a farlo è un autore come lui. In una sola parola: l'ho amato. Da leggere, anche se credo che sia un romanzo un po' di nicchia, ma, se è vero che lo è, allora ne vale ancora di più la pena. Credo si tratti di una piccola perla, tra l'altro con uno dei personaggi (Jamie) tra i più autobiografici (se non il più autobiografico in assoluto) rinvenibili nell'universo di King.