La stagione 2025 prosegue con il terzo ospite dei librai Ubik, questa volta l’autrice Nadia Terranova, che ha presentato il suo nuovo romanzo Quello che so di te (Guanda) in dialogo con i librai Ubik di Erice, Trani e Roma Tiburtina.
Il nuovo romanzo di Nadia Terranova Quello che so di te è un’opera profondamente intima e potente, in cui la scrittura si fa strumento per indagare il passato familiare e confrontarsi con il tema della memoria e dell’identità. Il punto di partenza è un'eredità ingombrante: la follia che, come un filo rosso, attraversa le diverse generazioni della famiglia dell’autrice e assume nel romanzo il volto di Venera, la bisnonna internata al Mandalari – il manicomio di Messina – in un giorno di marzo di tanti anni fa.
Il romanzo intreccia la dimensione individuale e quella collettiva: da un lato l’autrice stessa che si fa protagonista e cerca di decifrare il proprio passato familiare per costruire il futuro della figlia appena nata, dall’altro il racconto di una Messina – la sua città natale - che diventa per lei teatro di ricordi, bugie, paure e resistenze.
Ma ciò che rende il romanzo particolarmente affascinante è la consapevolezza che la memoria non è mai oggettiva, ma sempre filtrata dalle emozioni, dalle omissioni e dalle mitologie personali e familiari: l'indagine sulla verità nel corso del romanzo diventa pagina dopo pagina un percorso doloroso ma necessario per restituire dignità a chi, come la bisnonna Venera, è stato inghiottito dal silenzio e dallo stigma sociale. Quello che so di te è il romanzo più personale e intenso di Nadia Terranova, che sembra indagare il confine tra realtà e mito, tra ciò che ricordiamo e ciò che vogliamo credere, tra il peso dell’eredità familiare e la possibilità di riscrivere il proprio destino.
“Questo libro nasce in questa forma dopo la nascita di mia figlia, non so se avrei scritto la storia della mia bisnonna Venera in questa forma se mia figlia non fosse nata. La storia mi ossessionava da tanto tempo, fin da ragazzina, ma è stato solo con la nascita di mia figlia che questa idea si è concretizzata” - ha raccontato l’autrice ai nostri librai – “nel mio romanzo ho cercato di rendere Venera profondamente umana, tirarla fuori dall’aura di malinconia che le si era attaccata addosso in manicomio, immaginare che anche in lei ci fosse un attaccamento alla vita”.
Nadia Terranova è una scrittrice e giornalista italiana nata a Messina nel 1978. Ha scritto romanzi per adulti, libri per ragazzi e saggi, ed è considerata una delle voci più interessanti della narrativa contemporanea italiana.
Dopo essersi affermata come una delle scrittrici italiane per ragazzi più amate con diversi libri di successo, Nadia Terranova ha esordito nella narrativa per adulti nel 2015 con Gli anni al contrario, un romanzo che racconta la storia di due giovani nella Sicilia degli anni Settanta, tra militanza politica e crisi personali. Nel 2018 è uscito Addio Fantasmi, finalista al Premio Strega 2019, un romanzo che vede la protagonista tornare a Messina per affrontare la scomparsa del padre, mentre nel 2022 Trema la notte, romanzo che intreccia le storie di due bambini sopravvissuti al terremoto di Messina del 1908 e a quello dell’Aquila del 2009. Tutti i suoi romanzi precedenti sono editi da Einaudi.
L’autrice è stata finalista della novantunesima edizione del Premio Viareggio con la raccolta di racconti Come una storia d’amore (Giulio Perrone Editore), e della quinta edizione del Premio Strega Ragazzi e Ragazze con Omero è stato qui.
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