È stato annunciato nella serata del 15 aprile, in una cerimonia di premiazione avvenuta al Blue Note di Milano, il vincitore della prima edizione del Premio letterario DeA Planeta. A essersi aggiudicata il premio finale di 150 mila euro e la pubblicazione del libro in Italia con DeA Planeta e in lingua spagnola con le altre case editrici del gruppo è stata Simona Sparaco con il romanzo Nel silenzio delle nostre parole, presentato con lo pseudonimo di Diego Tommasini.
L’opera di Simona Sparaco, un romanzo corale sulle distanze invisibili che spesso ci separano dalle persone che abbiamo accanto, è stato scelto da una giuria composta da Massimo Carlotto, Marco Drago (presidente del Gruppo De Agostini), Claudio Giunta, Rosaria Renna e Manuela Stefanelli (direttrice della Libreria Hoepli) dopo aver battuto la concorrenza degli altri quattro finalisti: La marocchina di Silvia Bottani, La congregazione di David Mancini (pseudonimo), Io sono luce di Rosa Matteucci e L'esercizio di CP (pseudonimo).
La premiazione, avvenuta alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala e a circa trecento ospiti della cultura, dell’imprenditoria e del giornalismo italiano, è stata presentata da Andrea Delogu con Neri Marcorè e ha visto l’intervento di Javier Sierra, vincitore del Premio Planeta 2017 con il romanzo Fuoco invisibile.
Il Premio ha registrato una grande partecipazione, con 1.244 candidature inviate tra autori noti o esordienti da ogni regione d’Italia, ma anche da diversi paesi europei, dall’America e dall’Australia, e da cittadini di origine straniera.
Nel silenzio delle nostre parole sarà presentato in anteprima l’11 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino e sarà in vendita a partire dalla settimana successiva. Poi per Simona Sparaco, già finalista al Premio Strega e al Premio Bancarella, inizierà un tour di presentazioni nelle principali città italiane e nei più noti festival letterari.