Durante il Noir in festival, che si sta svolgendo in questi giorni (6-12 dicembre) tra Como e Milano, è stato proclamato il vincitore dell’edizione 2019 del Premio Scerbanenco.
La giuria letteraria, composta dalla presidente Cecilia Scerbanenco, Maurizio Ascari, Alessandra Calanchi, Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Loredana Lipperini, Sergio Pent, Ranieri Polese, Alessandra Tedesco, Sebastiano Triulzi e John Vignola ha stabilito a maggioranza che il vincitore è Piergiorgio Pulixi con L’isola delle anime (Rizzoli), con la seguente motivazione: «La trama investigativa del romanzo si coniuga con ottimo stile e partecipazione emotiva alla memoria culturale sarda e alle descrizioni geografico-antropologiche, con una efficace caratterizzazione dei personaggi che travalica il periodo storico e l’attualità. Il contrappunto delle sottotrame – di sapore criminale ma anche connotato da una intensa partecipazione familiare ed epicamente ancestrale – trova il preciso punto d’incontro in un disagio quasi cosmico che investe non solo il presente ma anche il tragico passaggio di consegne del tempo, tra credenze popolari e nuove forme di sconfitta esistenziale».
Protagoniste de L’isola delle anime sono le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce, confinate alla sezione Delitti insoluti della questura di Cagliari, ognuna prigioniera di un’ossessione diversa. Mara non dimentica l’ingiustizia subita, che le è costata il trasferimento punitivo, mentre Eva vuole solo scordare la tragedia che l’ha spinta a lasciare Milano e a imbarcarsi per la Sardegna. Relegate in archivio, le due iniziano a indagare sui misteriosi omicidi di giovani donne, commessi parecchi anni prima in alcuni antichi siti nuragici dell’isola. E la pista fredda diventa all’improvviso rovente: il killer è tornato a colpire.
Il Premio del Pubblico, assegnato dal Noir in Festival al romanzo partecipante al Premio Giorgio Scerbanenco 2019 che ha ottenuto più voti dei lettori, è andato invece a Nero Milano di Romano De Marco (Piemme).