Per il dizionario, è soltanto una serie continua di fogli stampati della stessa misura, cuciti insieme e forniti di copertina o rilegatura. Per molti, invece, è un compagno inseparabile, contenitore di infiniti mondi e storie. Di chi stiamo parlando? Del libro, ed oggi è la sua festa, dal momento che il 23 aprile è la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, patrocinata dall'UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright.
Organizzata a partire dal 1996, la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore viene celebrata il 23 aprile perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre tra i più importanti scrittori di tutti i tempi: lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616), l'inglese William Shakespeare (1564-1616) e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616).
Inizialmente, però, la Giornata mondiale del libro era fissata nella data del 7 ottobre ed è stata spostata al 23 aprile solo in un secondo momento. Il 23 aprile è anche il giorno della festa del patrono della Catalogna San Giorgio, durante la quale è tradizione in Spagna che gli uomini regalino alle proprie donne una rosa, sicché è diventata consuetudine tra i librai catalani dare in omaggio una rosa ai clienti per ogni libro comprato.
Prendendo come criterio le iniziative culturali promosse e i progetti presentati in occasione di questa giornata, l’UNESCO nomina ogni anno, dal 2001, una Capitale mondiale del libro. La prima fu Madrid, l’anno successivo fu Alessandria d’Egitto, poi fu la volta di New Delhi, Anversa, Montreal, Torino, Bogotà, Amsterdam, Beirut, Lubiana, Buenos Aires ed Erevan. Nel 2013 fu Bangkok, in Thailandia, mentre nel 2014 è stata la volta di Port Harcourt, in Nigeria. La capitale mondiale della Giornata mondiale del libro per il 2020 è invece Kuala Lumpur, in Malesia.
Come ricorda l'UNESCO, "il libro e la lettura rappresentano un mezzo di approfondimento e di conoscenza, sono strumento di informazione e di apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione, del cambiamento e del diverso. La lettura, che consiste anche in un piacere ineguagliabile per gli appassionati, ci consente di entrare in mondi, vite e tempi diversi e ci dà la possibilità di avvicinarci a esperienze e realtà lontane dalla nostra, accrescendo così la nostra conoscenza e la consapevolezza di quanto il mondo che ci circonda sia poliedrico."