È stata la scrittrice britannica Angela Marsons, con il thriller Le verità sepolte, pubblicato da Newton Compton Editori, ad aggiudicarsi la 68esmia edizione del Premio Bancarella, con ben 128 voti, forte di tre milioni di copie vendute in soli tre anni.
In seconda posizione, Gianrico Carofiglio con L’estate dell’incanto (Piemme, 88 voti), seguito da Stefano Ardito con Alpini. Una grande storia di guerra e di pace (Corbaccio, 82 voti). Concludono la sestina Desirèe Cognetti con Una storia che parla di te (DeA Planeta, 73 voti), Franco Faggiani con Il guardiano della collina dei ciliegi (Fazi Editore, 70 voti) e Piernicola Silvis con Gli illegali (SEM, 39 voti).
Come da tradizione, la cerimonia di premiazione si è svolta a Pontremoli, nella suggestiva cornice offerta da Piazza della Repubblica, dove il pubblico accorso ha potuto seguire in diretta lo spoglio dei voti. Condotta dalla giornalista Gioia Marzocchi, la serata ha avuto come protagonisti i sei autori finalisti, con cui la conduttrice ha interagito a lungo.
Durante la cerimonia di premiazione, non sono mancati gli omaggi a Roberto Gervaso, vincitore di ben due edizioni del Premio Bancarella (nel 1967 con L’Italia dei Comuni, scritto con Indro Montanelli, e nel 1973 con Cagliostro), e all’editore Luigi Spagnol.
Nato nel 1953 per iniziativa dei librai ambulanti di Montereggio e Pontremoli, il Bancarella è per antonomasia il premio dei librai indipendenti, i quali, attraverso il loro voto, decretano ogni anno il vincitore di un premio che affonda le radici nella vocazione culturale della Lunigiana, ora mantenuta in vita attraverso la Fondazione Città del libro, le Associazioni dei Librai Pontremolesi e le Bancarelle, e con il supporto del Comune di Pontremoli.