Giovanni Leone (Napoli, 3 novembre 1908 – Roma, 9 novembre 2001) è stato un politico, avvocato e giurista italiano, 6º Presidente della Repubblica Italiana dal 1971 al 1978.
Insegnante di procedura penale dal 1936, entrò in politica nel 1944 aderendo alla Democrazia Cristiana. Eletto all'Assemblea Costituente nel 1946, fu presidente della Camera dei deputati dal 1955 al 1963. Presiedette due brevi governi nel 1963 (Governo Leone I) e nel 1968 (Governo Leone II). Nominato senatore a vita nel 1967 dal presidente Saragat, il 24 dicembre 1971 fu eletto presidente della Repubblica.
Come capo dello Stato conferì l'incarico a tre presidenti del Consiglio dei ministri: Giulio Andreotti (1972-1973 e 1976-1979), Mariano Rumor (1973-1974) e Aldo Moro (1974-1976). Nominò senatore a vita Amintore Fanfani (1972), e nominò quattro Giudici della Corte costituzionale: Edoardo Volterra e Guido Astuti nel 1973, Livio Paladin nel 1977 e Antonio La Pergola nel 1978. Leone fu il primo Capo di Stato a procedere allo scioglimento anticipato delle Camere, nel 1972 e una seconda volta nel 1976. Si dimise in anticipo di sei mesi rispetto alla scadenza del mandato, in seguito a campagne di stampa secondo cui sarebbe stato coinvolto nello scandalo Lockheed, rispetto al quale fu in seguito riconosciuta la sua completa estraneità.